weTree: dalle donne un patto verde per il nostro futuro

Tempio di Santangelo foto Armando Flores Rodas
Le piante costituiscono l’80% del cibo che mangiamo e producono il 98% dell’ossigeno che respiriamo. La pandemia ha rafforzato una consapevolezza: la nostra salute e quella del pianeta vanno a braccetto, anche e soprattutto in città, tanto che la diffusione e le conseguenze del covid-19 parrebbero essere influenzate dalla qualità dell’aria. La natura inizia finalmente a essere considerata uno dei pilastri dell’equilibrio urbano.
La salute dell’uomo non riguarda solo quest’ultimo: nutrendoci di altre forme di vita, se queste non sono sane tutto ciò ricade sul nostro benessere. È necessario rispettare equilibri e circolarità determinanti per la sopravvivenza del sistema.
Dall’incontro tra donne, e tra le loro idee e iniziative che hanno al centro la sostenibilità e le pari opportunità, nasce weTree: Ilaria Capua, scienziata e direttrice del Centro di Eccellenza One Health dell’Università della Florida, Ilaria Borletti Buitoni, presidente weTree e vicepresidente del FAI, Maria Lodovica Gullino direttore del centro Agroinnova dell’Univeristà di Torino, sono le sostenitrici di questo progetto che ha l’ambizione di replicarsi a catena su tutto il territorio nazionale. Ambiziosi gli obiettivi: in primis stimolare una consapevolezza ambientale in prospettiva circolare realizzando aree verdi intitolate a donne “virtuose” che si sono impegnate per una società migliore; e così a Torino nascerà il Bosco degli altri intitolato a Lia Varesio, a Milano il Vivaio Bicocca ospiterà il Bosco delle STEM, a Palermo l’Orto Botanico verrà ampliato, a Perugia si interverrà sui cipressi intorno al Tempio di Sant’Arcangelo.
Il progetto vuole poi coinvolgere i cittadini in prima persona, incentivando la creazione di altrettanti comitati cittadini per sollecitare le amministrazioni comunali a sottoscrivere il patto rivolto ai singoli e raccogliere le forze per promuovere nuove aree verdi nelle loro città.

Bosco delle STEM
Il patto di weTree, l’appello alle sindache e ai sindaci italiani e l’app AWorld
Il cuore del progetto è racchiuso e sintetizzato nel suo Patto: otto punti essenziali, otto azioni concrete per sostenere una rinnovata sostenibilità e la rinascita delle nostre società; perché prendersi cura delle piante non significa soltanto tutelare l'ambiente ma anche prevenire le malattie dell’uomo, ridurre la povertà e dare impulso allo sviluppo economico.
Le portavoci di weTree chiedono a tutti i Sindaci di sottoscrivere questo patto, che è un vero e proprio impegno verso l’ambiente. I primi ad accogliere questo appello sono stati il sindaco di Milano Beppe Sala, la sindaca di Torino Chiara Appendino, il sindaco di Perugia Andrea Romizi e il sindaco di Palermo Leoluca Orlando.
Inoltre, weTree collabora con AWorld, la startup italiana che ha sviluppato l’omonima app scelta dalle Nazioni Unite per promuovere ActNow, la campagna per contrastare la crisi climatica con le azioni individuali. All’interno dell’app è stato creato un team "Salute Circolare" che offre contenuti esclusivi, e una sfida “weTree” con l'obiettivo di coinvolgere più persone possibili.
L'App offre infatti un'esperienza interattiva ricca di consigli e suggerisce azioni concrete e misurabili. Le iniziative personali si sommeranno alle piantumazioni di alberi weTree e moltiplicheranno l’impatto positivo dell'iniziativa, contribuendo attivamente alla salvaguardia del Pianeta.
Intervento sui cipressi intorno al Tempio di Sant’Arcangelo
weTree è un progetto nazionale nato dall’incontro tra Resilientia Naturae e Rose Quadrate, su iniziativa di Ilaria Borletti Buitoni (vice Presidente FAI), Maria Lodovica Gullino (professore di patologia vegetale, dirige il Centro di Competenza Agroinnova dell’Università di Torino) ed Ilaria Capua (scienziata, dirige il Centro di eccellenza One Health dell'Università della Florida), che è anche Ambassador del progetto.
L’iniziativa è sostenuta da Pirelli, Iren e dalla stessa rete weTree.
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