Capitale italiana del volontariato 2026: aperto il bando per le città e i piccoli comuni
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Capitale italiana del volontariato 2026: aperto il bando per le città e i piccoli comuni

  • data di chiusura del bando: 30-06-2025
  • stato del bando: Chiuso
  • Soggetto beneficiario: Ente pubblico

CSVnet, in partenariato con il Forum Nazionale del Terzo Settore e Caritas Italiana, e in collaborazione con ANCI – Associazione Nazionale dei Comuni Italiani, ha aperto ufficialmente il bando per l’assegnazione del titolo di Capitale italiana del volontariato 2026. L’iniziativa si propone di riconoscere pubblicamente il valore del volontariato nella costruzione di comunità coese, inclusive e sostenibili, mettendo in luce l’impegno congiunto di cittadini, amministrazioni locali, organizzazioni e imprese.

Ispirata al modello europeo e coerente con i principi del Codice del Terzo Settore, la Capitale italiana del volontariato nasce con l’obiettivo di promuovere la cultura del dono e dell’impegno civico, valorizzare buone pratiche di collaborazione per il bene comune e sostenere l’uso di tecnologie e approcci innovativi per coinvolgere, in particolare, le giovani generazioni.

A candidarsi potranno essere le città metropolitane, i capoluoghi di regione o di provincia, nonché i comuni aggregati in forma omogenea – purché la popolazione complessiva superi i 35.000 abitanti. Non saranno ammesse le città già insignite del titolo italiano o europeo del volontariato negli ultimi cinque anni.
Fondamentale, per la validità della candidatura, è la presentazione congiunta da parte del Centro di servizio per il volontariato (CSV) territorialmente competente e della relativa amministrazione comunale.

La manifestazione d’interesse dovrà contenere il progetto generale, la composizione del comitato promotore, la dichiarazione di intenti congiunta, l’elenco delle partnership, un piano delle attività e una valutazione di sostenibilità economico-finanziaria.

Le candidature saranno valutate da una commissione composta da rappresentanti di CSVnet, Caritas Italiana e del Forum del Terzo Settore, sulla base di criteri quali la qualità delle attività proposte, il coinvolgimento del volontariato locale e delle scuole, l’apertura a imprese e stakeholder del territorio, l’innovatività del progetto e la sostenibilità economica. Saranno riconosciuti punteggi aggiuntivi ai comuni appartenenti alle cosiddette “aree interne”.

La proclamazione della città vincitrice avverrà entro il 20 luglio 2025, mentre il passaggio di testimone avverrà pubblicamente il 5 dicembre 2025, in occasione della Giornata mondiale del volontariato.

 

Le candidature sono aperte fino al 30 giugno 2025

 

 

Per maggiori informazioni:

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