Climathon 2018: 24 ore per salvare il Pianeta

 

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Ai nastri di partenza la nuova edizione di Climathon, la 'maratona' internazionale di 24 ore per trovare soluzioni che rendano le città sempre più 'green' promossa da Climate-KIC, community europea di conoscenza e innovazione supportata dall'Istituto Europeo di Innovazione e Tecnologia.

A farne parte circa 250 partner tra aziende, università, enti di ricerca ed enti del settore pubblico, che lavorano assieme per accelerare la transizione verso un'economia a zero emissioni e una società resiliente ai cambiamenti climatici.


Climate-KIC Italy: una storia di innovazioni


Dal 2010 a oggi, sono 24 i partner italiani tra enti pubblici, aziende, startup, ricerca e mondo accademico che si sono uniti alla Climate-KIC per contrastare gli effetti del clima che cambia.

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Climate-KIC Italy ha sede a Bologna presso il Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR).

L'obiettivo è quello di sviluppare capitale umano in Italia, ricercare innovazione, elaborare strategie e progetti in grado di mitigare e adattarsi ai cambiamenti climatici, in armonia con la più grande comunità europea di Climate-KIC.

Innovazioni, greentech e cleantech, nuovi sistemi e processi produttivi, agricoltura smart ed ecosistemi urbani sono solo alcune delle soluzioni “naturebased” utilizzate per riprogettare il nostro stile di vita.

 


La mission di Climate-KIC Italy è dunque quella di favorire lo sviluppo di idee e innovazioni sostenibili, lavorando fianco a fianco con imprenditori, ricercatori, amministratori pubblici e parti interessate, condividendo conoscenze e stimolando il coinvolgimento per affrontare il tema del cambiamento climatico.

 


Da quando è nata, nel 2010, Climate-KIC Italy ha sostenuto oltre 50 progetti di innovazione – di cui 20 a guida italiana - in partnership con 10 paesi europei e, tramite il programma per lo sviluppo di idee imprenditoriali Climate Launchpad , ha supportato 28 modelli di impresa e finanziato ben 75 startup attraverso il programma Start-up Accelerator Italy.


I programmi di formazione (Master e PHD) organizzati da Climate-KIC Italy hanno coinvolto più di 250 studenti, mentre la formazione riservata ai professionisti ha visto la partecipazione di 220 persone e di 100 organizzazioni.

 

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Complessivamente sono stati erogati oltre 8 milioni di euro per promuovere idee e soluzioni innovative in favore del clima: dall'efficienza energetica alla mobilità, dall'economia circolare alla gestione del suolo e delle foreste.

 

Fra gli obiettivi a cui punta Climate-KIC ci sono la replicabilità globale dei progetti locali e l'avvio di nuovi processi comportamentali grazie all’ausilio del suo network internazionale, composto da 250 organizzazioni in tutta Europa.

In questo, le città diventano un luogo strategico: fulcro di cambiamenti strutturali, al loro interno sono concentrati il 75% degli abitanti e la maggior parte delle aziende. Comportamenti e gestione sono due fattori chiave per città più resilienti e vivibili.

 

Climathon 2018

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Originariamente concepito come una maratona di 24 ore, Climathon è diventato un vero e proprio movimento globale. Quest’anno si svolgerà il 28 ottobre in contemporanea in 160 città di 56 Paesi del mondo.

 

Sono già 19 le città italiane registrate e ai nastri di partenza e, per la prima volta, l'Italia ospita il Main Stage dell'intero evento a Torino, con personaggi internazionali e diretta streaming.


Ogni città in fase di candidatura ha definito il tema della sfida sul quale verranno coinvolti esperti e stakeholder che guideranno i candidati nell’elaborazione dei progetti.

 

Torino. La nuova sfida è dedicata agli eventi meteorologici estremi legati alle precipitazioni: dalle misure di prevenzione e di allarme al monitoraggio dei sistemi fognari, dalle soluzioni naturali/tecnologiche per ridurne l’impatto ai metodi di gestione delle acque piovane e ai picchi di mitigazione degli inquinanti. (link)

 

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Bologna. L'obiettivo del capoluogo emiliano è quello di migliorare la qualità dell'aria urbana contribuendo a rendere i cittadini più consapevoli e, dunque, più collaborativi. Alla buona riuscita del progetto potrebbe contribuire la progettazione interattiva di un'app mobile. (LINK)

Lecce - La città si impegna a immaginare gli spazi verdi come infrastrutture urbane in grado di migliorare le condizioni nella città, tenendo conto di alcuni fenomeni specifici correlati ai cambiamenti climatici, come le isole di calore urbano e gli eventi di precipitazioni estreme nelle aree urbane. (link)

Venezia -  L'impegno sarà rivolto a trovare soluzioni nuove e concrete per la gestione dei rifiuti, compresi i metodi per ridurre la produzione di rifiuti, in particolare nel settore del turismo. (link)

 

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Salerno - Migliorare la produttività delle aree rurali urbane e limitrofe, e promuovere modelli di sviluppo sostenibile e inclusivo basati sull'agricoltura intelligente: ecco la sfida che la città campana si è prefissa. (link)

Ancona - L'inquinamento atmosferico nel capoluogo marchigiano richiede soluzioni innovative per la riduzione dei contaminanti e delle emissioni nocive, tenendo conto della complessità e delle specificità tipiche delle città portuali. (link)

Ravenna - L'impegno è rivolto a piani di sviluppo sostenibile nell'area portuale e nella zona petrolchimica. Tenendo presente il quadro ambientale pertinente in cui è inserito il Porto di Ravenna, l'obiettivo è generare idee innovative per aumentare la coesione tra gli spazi naturali e il distretto industriale-urbano con un'elevata intensità di infrastrutture. (link)

Roma - Radici antiche con uno sguardo al futuro. La resilienza urbana è la chiave del benessere urbano e Roma è la prima città in Italia ad adottare un'ambiziosa strategia resiliente in collaborazione con altre 100 città. (link)

 

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Rovereto - Quattro le sfide lanciate riguardanti la mobilità urbana ed extraurbana sostenibile e inclusiva: promuovere il ciclismo e la mobilità lenta in generale, incluso il tema della "pedestrianlity" e delle barriere architettoniche; rafforzare il trasporto pubblico; ridurre la pressione del traffico nel centro città; valorizzare la mobilità sostenibile nelle regioni alpine. (link)

Ferrara - Ferrara è riconosciuta in tutto il mondo per essere la "città delle biciclette", ma molte persone usano ancora le auto per il pendolarismo, lo shopping, le attività quotidiane. Da qui parte la ricerca di alternative, dall’utilizzo dei canali d’acqua al miglioramento delle soluzioni per il car-pooling. (link)

Carpi - L'obiettivo riguarderà la progettazione di soluzioni innovative per la riduzione in ambito agricolo e industriale dell'uso dei combustibili fossili, del consumo di acqua e dell'inquinamento atmosferico creato da emissioni non regolamentate. Ulteriore sfida: potenziare l’utilizzo dei rifiuti agricoli e industriali, nonché dei residui della manutenzione del verde pubblico, per una produzione energetica rispettosa dell'ambiente. (link)

 

LA MAPPA DI TUTTE LE CITTA' 

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