Milano 2035: il futuro della città è giovane

milano2035

 

Ampliare l’offerta di case per giovani e, insieme, proporre la creazione di reti di solidarietà sociale nei quartieri, soprattutto quelli popolari, per sostenere un nuovo modello dell’abitare urbano, non solo a Milano, ma in tutta l’area della Città Metropolitana.


Questi i capisaldi del progetto Milano 2035, co-finanziato da Fondazione Cariplo attraverso il bando “Welfare in Azione” e dagli enti partner, una rete di 30 soggetti pubblici e privati, enti, istituzioni, associazioni, cooperative e imprese, riuniti intorno ad un grande obiettivo: costruire una città per i giovani.

 

“2035”, come l’età dei giovani ai quali il progetto si rivolge e come l’orario preso a simbolo per rappresentare il momento conviviale della cena. Perché, oltre a offrire opportunità abitative a giovani tra i 20 e i 35 anni, il progetto intende sperimentare e incentivare stili di vita che mettano al centro le relazioni, la condivisione e la solidarietà.

 

Milano 2035 lavorerà al potenziamento dell’offerta abitativa, aumentando il numero di alloggi disponibili a condizioni accessibili, e fornirà strumenti per nuove domande. Creerà luoghi, online e offline, per entrare in contatto con chi cerca casa, con chi l’ha trovata e vuol essere coinvolto in altre attività.


L’intuizione innovativa sta proprio nella co-progettazione di servizi collaborativi tra nuovi e vecchi abitanti, che valorizzeranno energie già presenti nei quartieri e creeranno occasioni per la cittadinanza attiva e il volontariato. Con l'obiettivo di accelerare l’autonomia dei giovani e favorire i talenti che possano poi restituire alla città il loro meglio.

 

Milano 2035 è un progetto nato condividendo competenze, idee e visioni sulla città.

 

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Milano 2035 – Conferenza stampa di presentazione

 

Strumento e contenitore delle diverse offerte, il sito Milano2035.it è strutturato a partire dall’interazione con tre piattaforme già attive:


cercoalloggio.com, il primo portale italiano specializzato nell'affitto a studenti e giovani fuorisede, una piattaforma che favorisce la ricerca di case certificate e di qualità, con speciale sezione “abitare collaborativo” su Milano;

celocelo.it, piattaforma che gestisce il reperimento e la distribuzione di beni per la casa (arredamento ed elettrodomestici) e lo scambio di tempo e competenze per attività che hanno a che fare con l'abitare collaborativo, tra donatori privati e beneficiari, con la nuova sezione dedicata a Milano2035;

volontariperungiorno.it, con una specifica sezione dedicata, è il sito dove i giovani tra i 20 e i 35 anni che vogliono vivere un’esperienza di volontariato potranno mettersi in gioco e aderire alle proposte di degli enti non profit, per avvicinarsi al mondo della cittadinanza attiva nel territorio metropolitano di Milano.

 

Con queste premesse e con la collaborazione dei diversi servizi, Milano 2035 può iniziare a muovere i primi passi con l’obiettivo di mettere a sistema tutti i progetti dedicati al target e costruire una città più solidale, a partire dalla dimensione abitativa come leva per lo sviluppo di un nuovo welfare territoriale.

 

GIOVANI MILANO2035 1

 

Nell’ambito del progetto è prevista inoltre l’apertura di una rete di punti di informazione sul territorio, i cosiddetti Touch Point, spazi di orientamento e promozione della cultura dell’abitare collaborativo, dove reperire informazioni sui servizi innovativi di Milano 2035.

 

Il Comune di Milano, che sostiene il progetto attivamente, ha già messo a disposizione una prima tranche di appartamenti dello stabile di recente costruzione di via Carbonia 3, a Quarto Oggiaro, in una zona di case popolari comunali gestite da MM: un edificio con un ampio locale comune e 48 alloggi che con il nuovo anno saranno assegnati con bando pubblico dalla Cooperativa Dar Casa: 32 appartamenti saranno destinati all’emergenza abitativa, 16 monolocali a studenti e giovani lavoratori.

 

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Lo stabile di recente costruzione di via Carbonia 3, a Quarto Oggiaro

 

Si tratta di alloggi di circa 40 metri quadrati, che verranno affittati a canone calmierato a giovani disposti a svolgere attività di animazione e coesione sociale per la loro comunità di inquilini, nello spirito fondante del progetto Milano 2035: dall’organizzazione della cena comune all’aiuto allo studio per i più piccoli, dalle attività di animazione sociale ai progetti partecipati, le attività richieste sono le più varie, semplici ma importanti per la costruzione di una città più inclusiva e solidale, più attenta ai bisogni delle persone per lo sviluppo di un nuovo sistema del vivere cittadino.

 

“Nei prossimi mesi – interviene l’assessore alle Politiche sociali e abitative Gabriele Rabaiotticontinueremo a concentrare i nostri sforzi e a orientare le nostre scelte abitative verso questo target, studenti e giovani lavoratori che hanno bisogno di case in affitto ad un canone accessibile. Alla dimensione urbana, per essere tale e per non perdere punti in termini di dinamismo ed elasticità, serve una maggiore disponibilità di affitto, a disposizione soprattutto dei cittadini più giovani. La restituzione alla comunità attraverso piccole attività sociali arricchisce ulteriormente i quartieri, rendendoli anche più sicuri e più belli da vivere. Anche in questo modo costruiamo concretamente il futuro della città: rendendo possibile abitare Milano per le persone e le famiglie più giovani, riequilibrando dal punto di vista demografico un trend che ci ha portato a diventare una delle città europee con il maggior numero di anziani residenti”.

 

“Il progetto Milano 2035 – dichiara Sara Travaglini, segretario generale della Fondazione DAR Cesare Scarponi Onlus – rappresenta la prima importante risposta cittadina per risolvere il problema della casa per i giovani. Come tutti sanno, oggi i giovani hanno lavori precari, spesso mal retribuiti. Per contro, gli affitti di appartamenti e stanze sono molto cari, non sono alla portata di tutti: i prezzi milanesi sono i più alti del Paese, al pari delle più ricche capitali europee. Non c’è proporzione tra gli stipendi e il costo della casa a Milano, soprattutto per i più giovani. Un grave problema, noto a tutti, che finora non è mai stato considerato prioritario. Grazie alla sensibile lungimiranza di Fondazione Cariplo, 32 soggetti pubblici e privati si sono messi attorno ad un tavolo per giocare una partita determinante per il futuro di Milano, Milano 2035 offre soluzioni abitative accessibili ai giovani rendendo i nostri quartieri più accoglienti e solidali, luoghi nei quali tutti possano vivere bene”.

 

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Partner aderenti al progetto: Fondazione Dar Cesare Scarponi Onlus (ente capofila), Cooperativa La Cordata, Università Bicocca, Politecnico di Milano, Comune di Cinisello Balsamo, MeglioMilano, Ciessevi Milano, Acli Milano, Fondazione Cassoni, Fondazione San Carlo, Associazione Housing Lab, Officina dell’Abitare, Coop Tuttinsieme, Coop Genera Onlus.

 

Enti aderenti alla rete: Regione Lombardia, Comune di Milano, Municipio 8, Comune di Novate Milanese, Fondazione Housing Sociale, Coop Dar Casa, Legacoop Lombardia – Dipartimento Housing, , Consorzio Cooperative Lavoratori, Cooperativa La Benefica, Cooperativa Uniabita, Cooperativa Ferruccio Degradi, Rent Hub Srl, Cooperativa Delta Ecopolis, Associazione Non Riservato, Fondazione Welfare Ambrosiano, Refugees Welcome, Fondazione CondiVivere, Cooperativa Arimo, Sercop.

 

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