Immagazzinare energie da fonti rinnovabili, come solare ed eolico, in modo sostenibile e competitivo

Fonte ufficio stampa Flow-nano
Flow-nano, società nata per offrire elettrodi basati su nanotecnologie per le batterie a flusso redox vanadio (Vanadium Redox Flow Batteries – VRFB), l’11 ottobre presenta la sua Vanadís Solution™ prendendo parte a tre diversi eventi a livello nazionale e internazionale.
Flow-nano sarà tra i protagonisti del REDOX FLOW BATTERIES 2023 che, per la prima volta in Italia e nel Sud Europa, riunisce gli operatori internazionali delle batterie, dell'accumulo elettrico e dei sistemi di rete. L’evento si svolge nell’ambito di ZeroEmission Mediterranean 2023, la Fiera internazionale delle rinnovabili che si tiene a Roma dal 10 al 12 ottobre. Flow-Nano sarà presente a ZeroEmission con uno stand (Pad.1 D38) e interverrà in occasione della conferenza “Redox Flow Batteries (RFB): power units components” che si svolge l’11 ottobre. A partire dalle 14 Laura Giorgia Rizzi, CEO di Flow-nano, farà un intervento dal titolo “Flow-nano Vanadìs electrode: unlock the flow potential”.
L’11 ottobre a Göteborg in Svezia i ricercatori di Flow-nano parteciperanno con diversi speech al 244esimo ECS Meeting, l'evento che riunisce gli esperti del mondo accademico, governativo e industriale nei settori dell'elettrochimica e delle tecnologie correlate. Nello stesso giorno Flow-nano interviene a Milano in occasione dell’IT’S CLIMATE 2023, il meetup dedicato alle tecnologie innovative per combattere il cambiamento climatico.
Gli eventi saranno l’occasione per illustrare i vantaggi di Vanadís Solution™, destinata a batterie che consentono di immagazzinare energie da fonti rinnovabili non programmabili come solare ed eolico, in modo sostenibile e competitivo
Grazie alle nanotecnologie l’elettrodo di Flow-nano triplica infatti la densità di corrente rispetto agli elettrodi standard, una soluzione che in pratica aumenta l’attività elettrocatalitica e quindi le prestazioni delle batterie redox a flusso di vanadio, riducendone quindi drasticamente i costi.
“Siamo lieti di presentare a livello internazionale il nostro elettrodo che può garantire lo stoccaggio di grandi quantità di energia con una durata illimitata, per sfruttare il potenziale delle rinnovabili. Vanadís Solution™ permette di sfruttare batterie a flusso per l’energy storage per accumulare energia elettrica in esubero a impiegarla quando c’è necessità". commenta Laura Giorgia Rizzi, CEO di flow-nano.
Le batterie a flusso redox di vanadio (Vanadium Redox Flow Batteries – VRFB)
Le flow battery si distinguono dalle batterie allo stato solido (alcaline, agli ioni di litio, al piombo-acido o altro), proprio per la loro caratteristica basilare: impiegare elettroliti liquidi.
Le VRFB sono costituite da due serbatoi di liquido. Quando le due soluzioni vengono pompate in un reattore chimico, scorrono l’una accanto all’altra oltre una membrana e generano una carica spostando gli elettroni avanti e indietro durante la carica e la scarica.
Il loro principale vantaggio consiste nella possibilità di disaccoppiare completamente il dimensionamento in potenza, che dipende dallo stack, dal dimensionamento in energia, che dipende dai serbatoi. In una batteria allo stato solido questa flessibilità non è possibile, in quanto tutto è contenuto e chiuso all’interno di un unico dispositivo.
Le capacità di immagazzinamento dell’energia sono dunque indipendenti dalla loro potenza nominale, e quindi le batterie a flusso sono particolarmente adatte per l’immagazzinamento di energia di lunga durata. Più stack possono essere collegati elettricamente in serie o in parallelo, raggiungendo così potenze molte elevate, anche di vari MW e determinando la potenza del sistema della batteria a flusso.
Poiché il costo incrementale dell’aumento della capacità di immagazzinamento dell’energia riflette il costo dei serbatoi e dell’elettrolita, il costo complessivo di una batteria di lunga durata è inferiore a quello di altri tipi di batterie. La batteria a flusso diventa così un’opzione fondamentale nel caso di accumulo stagionale. Considerando l’intermittenza delle fonti rinnovabili più significative, ovvero solare fotovoltaico ed eolico, le flow battery sono preziose per stabilizzare la rete elettrica.
Inoltre, le VRFB sono non infiammabili, compatte, riutilizzabili a cicli semi-infinito, scaricano il 100% dell’energia immagazzinata e non si degradano per più di 20 anni.
“Le batterie redox al vanadio non mantengono un rapporto potenza/energia fisso, ovvero il rapporto tra la potenza che può entrare o uscire dalla batteria rispetto alla quantità di energia che può essere stoccata. L’elettrolita viene stoccato in due vasche separate collegate a un reattore. Il voltaggio è controllato dagli elettrodi delle celle, e la capacità totale della batteria è determinata dalla dimensione delle vasche. Aggiungendo ulteriori celle elettrochimiche e aumentando la quantità di soluzione elettrolitica, è possibile incrementare rispettivamente la capacità energetica e di stoccaggio della batteria di flusso redox al vanadio. Questo tipo di batteria può offrire una capacità energetica quasi illimitata semplicemente utilizzando serbatoi di accumulo elettroliti più grandi” aggiunge Fabio di Fonzo presidente e CSO/CTO di flow-nano e di X-nano
“L’energia rinnovabile ha vissuto due tendenze principali: una crescita molto rapida della capacità di produzione energetica installata e una drastica riduzione dei costi che non conosce sosta. Lo stoccaggio dell’energia sta dando nuova forma al mercato delle energie rinnovabili. Le VRFB sono una soluzione modulare con una vita molto lunga. L’investimento iniziale si ripartisce in un numero di anni decisamente più lungo: una tecnologia conveniente e scalabile” conclude Paolo Mutti, CEO di X-nano.
A proposito di flow-nano. Flow-nano è una società controllata da X-nano. X-nano nasce come startup dell’IIT con l’obiettivo di sviluppare applicazioni di nanotecnologie per abilitare la transizione energetica. La società è partecipata dal Gruppo Pietro Fiorentini.
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