La cura e il benessere dei dipendenti come chiave per il successo. Il modello di welfare aziendale di Disclosers

 Disclosers

Il team di Disclosers 

 

Disclosers, agenzia di PR e Media Relations con base a Milano, ha deciso di finanziare totalmente un percorso di supporto psicologico e benessere mentale per i propri dipendenti.

 

“Siamo molto attenti a tutto ciò che riguarda concretamente il benessere delle persone con cui lavoriamo - spiegano Jessica Malfatto e Stefano Tagliabue, 33 anni, co-fondatori di Disclosers  - Il tema della salute mentale è centrale e crediamo che come impresa sia essenziale cercare di fare la propria parte in questo contesto, mettendo in campo tutti gli strumenti possibili per prendersi cura delle persone con cui si lavora ogni giorno. Attraverso Serenis (piattaforma di psicoterapia e supporto psicologico online), quindi, abbiamo deciso di mettere a disposizione, gratuitamente, perché il costo di ogni seduta è completamente a carico dell’azienda, un supporto psicologico, con psicoterapeuti professionisti, per ogni persona del team. Non solo: per quanto riguarda il benessere fisico, abbiamo attivato per ogni membro della squadra anche un abbonamento annuale a Buddyfit (una piattaforma che eroga corsi di fitness, yoga e meditazione). Se stai bene al lavoro, se riesci a trovare una piccola fetta di felicità anche nel contesto lavorativo, allora poi distribuisci questo benessere anche nell’ecosistema in cui vivi la tua vita privata. Il lavoro non è mai solo lavoro.”

 

Benessere mentale al centro

 

Secondo il report World Mental Health dell'OMS - Organizzazione Mondiale della Sanità, con un focus sul benessere mentale globale, nel 2019 quasi un miliardo di persone presentava un disturbo mentale. E i numeri, con la pandemia, non hanno certamente visto un miglioramento.

“Quando si parla di salute mentale non si può scherzare e non si può sottovalutare l’argomento: si tratta di un tema delicato, che merita la massima attenzione e una cura puntuale. Per questo, per abbracciare questa sfera con l’approccio corretto, ci siamo affidati a una piattaforma che coinvolge solo psicoterapeuti professionisti e che rappresenta un vero e proprio centro medico - concludono Jessica e Stefano - La motivazione principale che ci ha spinto a prendere questa decisione? La volontà di creare un piccolo impatto reale, positivo, sulle persone con cui condividiamo questo viaggio come piccola impresa. Inoltre, entrambi abbiamo vissuto personalmente percorsi di supporto psicologico e abbiamo potuto letteralmente provare sulla nostra pelle quanto sono importanti e quanto valore generano, per questo motivo vogliamo mettere a disposizione questo strumento anche per ogni persona con cui lavoriamo.”

 

jessica stefano

Jessica Malfatto e Stefano Tagliabue, co-fondatori di Disclosers 

 

 

Libertà, formazione e vacanze di team

 

Negli ultimi 4 anni sono stati organizzati corsi di formazione linguistica, trimestralmente viene organizzata una giornata di formazione tecnica, è stato sviluppato un percorso con un consulente organizzativo (per sessioni di feedback, organizzazione interna, ecc) e ogni persona ha a disposizione - grazie a una convenzione che l'azienda attiva per ogni membro della squadra - la possibilità di seguire dei corsi riguardanti diverse aree.

“Ogni anno, inoltre, organizziamo una vacanza di team (dal 2020 a oggi, ad esempio, siamo stati nelle Langhe, a Lazise, in crociera nel Mediterraneo e a Barcellona” prosegue Jessica Malfatto.

Inoltre, c'è la possibilità per ogni persona di scegliere un progetto pro bono (associazioni senza scopo di lucro, enti benefici, ecc) da seguire durante le ore lavorative

 

“Al di là delle vacanze di team o dei gesti che sembrano maggiormente d’impatto, quello che fa realmente la differenza è ciò che viene messo in campo quotidianamente. Dal continuare a impegnarsi per rimanere indipendenti, per poter portare avanti scelte anche antieconomiche, all’attenzione reale per la singola persona, dalla possibilità di lavorare dove si vuole, sapendo però di avere l’ufficio sempre a disposizione, alla libertà di poter seguire un progetto pro bono durante le ore di lavoro. Parlando di numeri e di concretezza, siamo un team che cresce (da 2 a 18 persone in 48 mesi), dove oltre l'80% degli stage si è trasformato in assunzione, dove quasi il 70% dei contratti è a tempo indeterminato, dove la componente femminile è centrale (l’87% della squadra è composta da donne), dove è attivo lo smart working (ma con un ufficio sempre a disposizione)" - raccontano Jessica e Stefano.

 

"Il lavoro non è mai solo lavoro e vogliamo cercare di prenderci cura delle persone con cui collaboriamo ogni giorno"

 

 

 

 

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