Italian Pilgrim Routes 2026: aperta la call per content creator per raccontare i cammini italiani
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Italian Pilgrim Routes 2026: aperta la call per content creator per raccontare i cammini italiani

  • data di chiusura del bando: 30-01-2026
  • stato del bando: Aperto
  • Soggetto beneficiario: Imprese, Terzo settore

L’Associazione Europea delle Vie Francigene (AEVF) lancia la Call for Content Creator “Italian Pilgrim Routes 2026”, un’iniziativa rivolta a creator digitali interessati a raccontare il turismo lento attraverso alcuni dei più importanti cammini storici italiani. Il progetto nasce in collaborazione con SloWays, tour operator specializzato in viaggi a piedi e in bicicletta self-guided in tutta Italia, ed è inserito nel più ampio quadro di valorizzazione degli itinerari culturali promosso anche dal Ministero del Turismo, con cui AEVF ha siglato un Protocollo d’Intesa nel 2024.

L’obiettivo del bando è coinvolgere content creator capaci di trasformare l’esperienza del cammino in narrazione visiva e digitale, mettendo al centro sostenibilità, cultura, comunità locali e territori meno battuti dal turismo di massa. Attraverso fotografie, video, reel, storytelling e articoli, i partecipanti saranno chiamati a raccontare l’Italia passo dopo passo, valorizzando la dimensione lenta del viaggio e l’autenticità degli incontri lungo il percorso.

Il progetto Italian Pilgrim Routes 2026 si articola in quattro itinerari simbolici, ciascuno della durata di tre giorni, in programma tra aprile e maggio 2026.

I cammini coinvolti sono la Via Francigena in Toscana, la Magna Via Francigena in Sicilia, la Via di Francesco in Umbria e la Romea Germanica in Alto Adige. Si tratta di percorsi storici di pellegrinaggio che attraversano paesaggi molto diversi tra loro – dalle colline toscane alle montagne alpine, dai borghi umbri all’entroterra siciliano – offrendo esperienze immersive che uniscono natura, storia, spiritualità e tradizioni locali.

La call è rivolta a 12 content creator con profili social attivi da almeno tre anni e una community interessata ai temi dell’outdoor, dei cammini e dell’avventura. È richiesta una buona forma fisica, adeguata a camminate fino a 15 km al giorno su terreni collinari o montani, una buona conoscenza della lingua inglese e disponibilità a partecipare a un’esperienza di gruppo. Per candidarsi è necessario disporre di almeno 15.000 follower complessivi sui propri canali social.

Ai creator selezionati viene offerta un’esperienza completamente organizzata: l’organizzazione copre le spese di vitto, alloggio, trasferimenti interni, assicurazione, guida locale e trasporto bagagli, oltre a un rimborso per viaggio in aereo o treno fino a un massimo di 250 euro. È previsto anche un compenso lordo di 750 euro per ciascun partecipante, a fronte delle attività di comunicazione richieste prima, durante e dopo il viaggio. I creator dovranno infatti produrre e condividere contenuti sui propri canali social e, se disponibile, sul proprio blog, oltre a fornire successivamente i dati di performance dei contenuti pubblicati.

Ogni partecipante potrà candidarsi per un solo itinerario, indicando nella lettera di presentazione l’ordine di preferenza tra i quattro percorsi proposti. La selezione finale sarà affidata a una giuria interna composta da AEVF, Ministero del Turismo e SloWays, che terrà conto sia del profilo dei candidati sia delle preferenze espresse, senza garantire l’assegnazione alla prima scelta.


La scadenza per l’invio delle candidature è fissata al 30 gennaio 2026


Per partecipare è necessario inviare una email all’indirizzo eventsAEVF(@)viefrancigene.org, indicando nell’oggetto “Call for Content Creator Italian Pilgrim Routes 2026” e allegando una breve bio, il media kit con social insights aggiornati e i link ai propri canali social, specificando il pubblico di riferimento.

Con questa call, AEVF e i partner del progetto intendono rafforzare il racconto dei cammini italiani come esperienze culturali e sostenibili, affidando la narrazione a creator in grado di intercettare nuove comunità e contribuire alla diffusione di un modello di turismo più consapevole e responsabile.

 

 

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