L’Italia che innova: premiate 10 eccellenze green al Premio Innovazione Legambiente
Serre idroponiche intelligenti, app per l’agricoltura di precisione e per la mobilità condivisa, fibre rigenerate a partire da capi dismessi: sono queste le quattro storie vincitrici – affiancate da sei menzioni speciali – della XIX edizione del Premio Innovazione di Legambiente, assegnato a Milano presso l’ADI Design Museum. Il premio è promosso in collaborazione con EY Foundation, con la partnership di Erion WEEE, Fassa Bortolo, Fondazione Pistoletto e con la media partnership de La Nuova Ecologia e Innovazione Sociale.
I dieci progetti selezionati raccontano un’Italia in cui l’innovazione si integra sempre più con la sostenibilità, generando benefici concreti per la transizione ecologica del Paese
A livello territoriale, la Toscana e la Lombardia guidano la classifica con tre realtà premiate ciascuna (tra vincitori e menzioni), seguite da Emilia-Romagna (2), Piemonte e Trentino-Alto Adige (1 ciascuna).
Per la categoria Mobilità urbana sostenibile, si distingue la Lombardia con Wayla S.r.l., startup milanese che per prima in Italia introduce il van-pooling urbano: tramite app, gli utenti prenotano corse in minibus – prevalentemente elettrici – con percorsi dinamici che aggregano i passeggeri. In meno di un anno il servizio ha superato i 60.000 utenti, riducendo fino al 90% le emissioni di CO₂.
Sempre in Lombardia, nella categoria Vivere Smart, vince Tomato+ S.r.l. di Borgosatollo (BS), che sviluppa serre idroponiche intelligenti controllate da sistemi di AI e basate su cialde compostabili. Le serre permettono di coltivare verdure bio km zero tutto l’anno, riducendo fino al 90% il consumo d’acqua, eliminando pesticidi e trasporti e promuovendo modelli di economia circolare.
La Toscana si distingue con due eccellenze. Per la categoria Agricoltura e filiere agro-alimentari, vince Agrobit S.r.l. di Firenze, ideatrice di iAgro: un’app che, grazie a intelligenza artificiale e visione artificiale, trasforma lo smartphone in uno strumento per analizzare le colture arboree e ottimizzare irrigazione, trattamenti e fertilizzazione, riducendo fino al 40% acqua e agrofarmaci. Per l’Economia circolare svetta Rifò S.r.l., PMI innovativa e società benefit di Prato, che rigenera fibre pregiate (lana, cashmere, denim, cotone) da capi usati, producendo filati e abiti a filiera corta. Il processo riduce fino all’80% i consumi di acqua, energia e sostanze chimiche e integra progetti di inclusione sociale.
“L’Italia, anche in questa edizione del Premio, si conferma culla delle innovazioni per la sostenibilità ambientale – dichiara Giorgio Zampetti, direttore generale di Legambiente –. Le esperienze premiate, in linea con gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030, dimostrano come la sostenibilità sia un valore e un’opportunità per lo sviluppo economico e sociale, orientando il Paese verso l’economia circolare. Dalla riduzione dei rifiuti ai benefici per aria, acqua, suolo, territorio e biodiversità, fino ai miglioramenti nella qualità della vita delle comunità locali: i risultati di queste buone pratiche sono già tangibili. Molte iniziative, spesso guidate da giovani generazioni, rappresentano un approccio innovativo e lungimirante. L’auspicio è che possano ispirare nuove storie di transizione ecologica”.
Accanto ai premiati, la giuria ha assegnato sei menzioni speciali.
Per la Mobilità urbana sostenibile, a Magma S.r.l. di Milano, ideatrice di So.De – Social Delivery, servizio di consegne urbane in cargo bike che impiega corrieri provenienti da situazioni di fragilità, coniugando sostenibilità, inclusione sociale e commercio locale.
Per Agricoltura e filiere agro-alimentari, a 2G Carbons S.r.l., spin-off universitario di Ravenna, per MgOCarbon, tecnologia brevettata che tratta acque reflue trasformando fosforo, azoto e COD in struvite, fertilizzante naturale. L’innovazione integra depurazione, economia circolare e valorizzazione di sottoprodotti agro-industriali, riducendo emissioni climalteranti e fanghi.
Per l’Economia circolare, a Re-Cig S.r.l. di Civezzano (TN), prima azienda al mondo a riciclare industrialmente i mozziconi di sigaretta trasformandoli in acetato di cellulosa rigenerato, riutilizzabile nel design e nella moda. Con oltre 5.200 Smoker Point attivi, l’azienda contribuisce a ridurre rifiuti, microplastiche ed emissioni fino al 77%.
Per la Transizione Energetica, due menzioni:
– Aivolution S.r.l. (Rimini) con la piattaforma AI-Cure, che integra AI, Edge AI e machine learning per monitorare e ottimizzare i consumi energetici degli edifici, già applicata a oltre 500 strutture, con risparmi fino al 45% e una riduzione del 15% dei costi di manutenzione;
– Enercade S.r.l. (Torino), per il primo ecosistema digitale dedicato alle Comunità Energetiche Rinnovabili, basato su una piattaforma SaaS, dispositivi IoT e il device Lumina, che semplifica la gestione condivisa dell’energia e introduce strumenti di gamification per ridurre sprechi ed emissioni di CO₂.
Per la categoria Vivere Smart, menzione speciale a Ganiga Innovation S.r.l. (Cascina, PI) per Hoooly!, cestino intelligente che utilizza AI, IoT e blockchain per ottimizzare la raccolta differenziata, monitorare i materiali e premiare i comportamenti virtuosi.
Oltre al premio in denaro da 2.500 euro per ciascun vincitore di categoria, tutte le realtà selezionate potranno partecipare gratuitamente a due workshop online messi a disposizione da EY Foundation: “Decarbonizzazione e sostenibilità di prodotto come leve competitive sui mercati e nelle catene del valore globali” e “Finanziare la sostenibilità: dialogo di sostenibilità con le Banche e green project financing”.
Tiziana dell'Orto, Segretario Generale EY Foundation Ente Filantropico T.S. e Direttore Corporate Responsibility & Sustainability EY Italia, aggiunge: “Accelerare la transizione verso la sostenibilità ambientale e promuovere progetti in grado di generare impatti concreti e duraturi su persone e ambiente è una delle aree del programma globale EY Ripples. In Italia il programma è gestito dalla EY Foundation, che mette a disposizione competenze e risorse per creare valore condiviso attraverso iniziative di volontariato di competenza. Anche attraverso EY Ripples, la Foundation sostiene il Premio Innovazione, coinvolgendo professionisti EY con competenze specialistiche in sostenibilità e innovazione. Il loro contributo non si limita alla selezione delle migliori idee: tutti i partecipanti avranno accesso a percorsi formativi dedicati, pensati per accelerare l’adozione di best practice, tecnologie e modelli di business a supporto della transizione green, generando al tempo stesso nuove opportunità economiche e sociali”.
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