Sostenibilità oltre la crisi: costruire futuri di valore. Il Salone della Csr a Milano
Di fronte allo scenario geopolitico che stiamo vivendo in queste settimane, parlare di sostenibilità assume ancora più urgenza. Per questo, Il Salone della CSR e dell’innovazione sociale vuole promuovere oggi più che mai un confronto costruttivo fra tutti gli attori sociali – imprese, Enti del Terzo Settore, istituzioni, accademie - per favorire la coesione sociale come modello antitetico al conflitto, per vigilare sulle tematiche ambientali, che rischiano di passare in secondo piano nelle agende governative a causa delle guerre in atto, ma anche per fronteggiare i rischi economici del cosiddetto “ESG backlash”, letteralmente “contraccolpo ESG”. Il fenomeno, evidente negli Stati Uniti ma in crescita anche in Europa e in Italia, definisce una crescente disillusione – quando non un’aperta critica – sul reale ritorno economico degli investimenti e delle pratiche aziendali basate sui criteri ESG.
Preoccupazioni che, però, non hanno riscontro reale: come confermato anche dagli ultimi dati Istat, le imprese che hanno investito in sostenibilità nel triennio 2017-2019 sono cresciute, nel triennio successivo, mediamente del 16,7%.
Molte delle organizzazioni che hanno modificato processi, prodotti e governance in questo senso hanno compreso che la sostenibilità è una leva di competitività e, in alcuni casi, un pre-requisito per crescere nel mercato. Sono le imprese che oggi chiedono a gran voce di tenere aperto un confronto costruttivo sul valore delle scelte ambientali e sociali che portano anche un vantaggio economico, e il luogo giusto dove farlo è Il Salone della CSR e dell’innovazione sociale, che da sempre opera perché l’impegno per le persone e per l’ambiente venga raccontato in modo corretto.
“Durante il Salone si confronteranno molte organizzazioni che hanno scelto di integrare la sostenibilità nel piano strategico – commenta Rossella Sobrero, del Gruppo promotore del Salone – Un cambiamento che parte dalla modifica di processi produttivi, un diverso modo di gestire la filiera, un nuovo approccio nella relazione con gli stakeholder. Ma cresce la consapevolezza che per diventare un driver strategico, la sostenibilità richiede un vero e proprio cambio culturale: l’impegno sociale e ambientale deve essere una scelta convinta, continuativa, integrata nella strategia dell’impresa”.

Terminati i lavori del Giro d’Italia della CSR, che si è tenuto tra febbraio e giugno in 7 città italiane, l’appuntamento da segnare in agenda è a Milano, dall’8 al 10 ottobre 2025 presso l’Università Bocconi, per la tredicesima edizione nazionale dal titolo “Creare futuri di valore”.
250 organizzazioni hanno già confermato la loro presenza, e il programma culturale prevede 6 percorsi tematici per affrontare le questioni più urgenti dello sviluppo sostenibile: Formazione e Lavoro, Cultura e Territorio, Economia e Finanza, Ambiente e Rigenerazione, Governance e Leadership, Innovazione e Impatto.
Al Salone si discuterà di come sia importante definire politiche di inclusione, investire sulle persone, offrire ai giovani l’opportunità di mettersi in gioco. La sostenibilità è un investimento sul futuro: se vuole durare nel tempo, l’impresa deve realizzare programmi di medio-lungo termine finalizzati anche ad attrarre nuovi talenti.
Un altro tema importante per la competitività è migliorare la gestione della filiera e adottare un approccio “circolare”, una scelta che migliora le performance di un’organizzazione e quindi la sua competitività. L’economia circolare deve essere un modello adottato in tutte le fasi – dalla progettazione alla produzione al fine vita del prodotto – per cogliere ogni opportunità di risparmio e minimizzare scarti e perdite.
Allo stesso modo è fondamentale lavorare sulle misurazioni dell’impatto, fondamentali per rendere evidenti e standardizzati i vantaggi della sostenibilità in risposta all’ESG backlash. Il Salone si impegna in questo senso assegnando anche in questa edizione il Premio Impatto, pensato per valorizzare la capacità di misurare il valore economico, sociale e ambientale creato da progetti e iniziative di sostenibilità. La partecipazione al premio è gratuita e aperta a organizzazioni profit, non profit e pubbliche amministrazioni.
Tutte le informazioni su www.csreinnovazionesociale.it
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