Re-think – Circular Ocean Forum. Economia circolare e ambiente marino protagonisti a Genova

re thinks genova

Trend emergenti che trasformeranno il mare nell’energia del futuro, nuovi materiali che fanno leva sulla bioeconomia, barche circolari che sono movimentate da fonti rinnovabili, ed infine materiali di scarto che trovano forme ingegnose per essere riutilizzati.

Si terrà a Genova, a Palazzo Tursi il prossimo 14 novembre il convegno Re-Think, interamente dedicato all’Economia Circolare declinata all’ambiente marino.

 

“L’Italia, con più di 8 mila chilometri di costa, è un territorio che può offrire considerevoli risorse - sottolinea Francesco Castellano, fondatore e Presidente dell’associazione Tondo che ha dato vita al format Re-Think - Ad esempio, la bioeconomia marina, che include la pesca, l’acquacoltura, le alghe, i microbi, gli enzimi ed i vari sottoprodotti ha attualmente un valore stimato di circa 43 miliardi di euro all’anno. Altro esempio è l’energia marina, che pur avendo un vasto potenziale energetico (circa 80.000 TWh/anno a livello globale) ancora non ha trovato delle soluzioni tecnologiche capaci di essere utilizzate su larga scala.”

 

Il mare e le sue innumerevoli opportunità e sfide in ambito dell’Economia Circolare rappresentano il tema di questo secondo evento di Re-Think, dopo il successo della prima edizione tenutasi a Milano nel febbraio 2019, in cui hanno partecipato più di 30 aziende e start-up e dove sono venute più di 600 persone durante la giornata.



L’evento di Genova si articolerà in quattro macro aree d’interesse:


Energia dal mare: trend emergenti in ambito energetico che trasformano il mare in una delle fonti più interessanti per l’energia del futuro. Ad esempio, durante l’evento, ci sarà una tecnologia con un ottimo potenziale che è stata sviluppata da Wave for Energy, che ha creato un dispositivo altamente innovativo chiamato ISWEC: questo dispositivo sfrutta un sistema giroscopico che interagisce con le onde del mare, per produrre energia elettrica. Il sistema da loro brevettato, basandosi su questo sistema giroscopico, riesce a sfruttare appieno la potenza delle onde, con una resa di gran lunga superiore rispetto ai suoi competitors. Altro esempio è Enel Green Power che, attraverso la collaborazione con grandi aziende, centri di ricerca e startup, sta testando diverse soluzioni in questo ambito a livello globale;


Bioeconomia e materiali: progetti in corso e possibili trend di sviluppo sulla pesca, sul riutilizzo degli scarti da quest’ultima e sui biomateriali. In merito a questa tematica sta operando in maniera attiva l’IIT (Istituto Italiano di Tecnologia) che ha avviato da qualche anno una ricerca per lo sviluppo di una tecnologia in grado di produrre bioplastiche da materiali organici. Il prototipo finora realizzato consiste nella creazione di una cassetta per la verdura, realizzata con gli scarti dei mercati ortofrutticoli, ma c’è l’intenzione di considerare anche la creazione di bioplastiche da proteine. Altro esempio è il progetto PRiSMa-Med il cui obiettivo è la caratterizzazione dei rifiuti prodotti dalle attività di pesca per reinserirli nel ciclo produttivo;


Barche circolari e tecnologia: barche composte da materiali circolari, e che sono movimentate da fonti rinnovabili. Le navi sono dei mezzi di locomozione altamente inquinanti, ed anche i materiali utilizzati per le barche potrebbero essere ripensati, in quanto di difficile riciclo. In merito a queste tematiche sta agendo GS4C, una startup che ha lo scopo di organizzare e raggruppare un network di aziende professioniste nel settore, per realizzare soluzioni a impatto zero sull’ambiente: hanno sviluppato, per esempio, il prototipo di Mini650, una barca a vela da regata realizzata totalmente in materiale riciclabile. Un altro esempio sono i diversi progetti implementati da Costa Crociere sull’Economia Circolare che vanno dalla lotta agli sprechi alimentari alle nuove navi alimentate a LNG.


Materiali riutilizzati: materiali di scarto, principalmente di origine sintetica, da riutilizzare per creare nuovi prodotti. All’interno dei mari è possibile ormai trovare enormi quantità di detriti e scarti, principalmente di origine sintetica. In Italia vi è un’azienda che sta facendo molto a riguardo, si tratta di Aquafil, azienda che è riuscita a riciclare il nylon presente nelle reti dei pescatori, creando Econyl, un nylon riciclato che viene utilizzato per creare tappeti, e capi d’abbigliamento sostenibili. Altra realtà appena nata è Endless che si pone l’obiettivo di riutilizzare la plastica per creare costumi da bagno.

 



L’evento “Re-think - Circular Ocean Forum” è organizzato dall’associazione Tondo APS , in collaborazione con il Forum Economia Innovazione (FEI).

 

 

Numerosi i patrocini, dal Comune di Genova, dall’Università di Genova, da Confindustria Genova, dalla Camera di Commercio di Genova, dal Cluster Spring e dall’Istituto Italiano di Tecnologia (IIT).

Numerose inoltre le aziende e le startup parteciperanno all’evento quali ad esempio: Enel Green Power, Enea, Aquafil, Istituto Italiano Tecnologia (IIT), H2Boat, GS4C, Marevivo, Tondo, Wave for Energy, Ticass, Università di Genova, Comune di Genova, Great Campus, TAG Genova, Ayming, Forum Economia e Innovazione, Università di Firenze, Costa Crociere, 40South Energy, Eureka! Venture SGR, Material Connexion Italia, Alternative Capital Partners, Duferco, Regione Liguria, Endless, Cooperativa Ziguele, AMIU e Novu Ventures.



“Re-think è un nuovo format di eventi che è stato progettato per stimolare un pensiero critico nei confronti di alcuni elementi dell’attuale sistema economico ed industriale – spiega Stefano Peroncini, tra i fondatori di Tondo – e di come sia possibile migliorarlo seguendo i percorsi evolutivi dell’Economia Circolare, in modo da favorire anche la nascita e lo sviluppo di attività innovative ed imprenditoriali”.

 

Informazioni e programma

Evento FB

Registrazione gratuita all’evento

 

Dicono di noi...