La transizione circolare inizia a Taranto. Disponibili report e Tools di misurazione della circolarità
Il progetto Taranto Circolare ha sviluppato uno studio dettagliato del livello di circolarità del territorio di Taranto: dai dati è emerso un indice del dato pari al 8,5%, mentre il totale dei materiali in input dei principali settori analizzati è stato stimato a circa 16,9 milioni di tonnellate. Infine, tra gli indicatori energetici, quello relativo alla percentuale di energia rinnovabile lorda, rispetto al totale di energia prodotta, è pari al 21,2%.
Il team di Tondo, polo di organismi dedicati alla circular economy, si è concentrato sull'analisi dei flussi materici ed energetici della città, evidenziandone criticità e punti di forza, per poter sviluppare delle proposte progettuali che mettano in pratica i principi dell'Economia Circolare negli ambiti che mostrano le maggiori potenzialità. Questi progetti vengono poi raccolti all’interno della piattaforma Taranto Circolare, un progetto implementato da Tondo e complementare all’analisi svolta.
Il ruolo chiave delle città nella transizione ecologica
Negli ultimi decenni, il modello lineare di estrazione ed impiego dei materiali ha causato un incremento continuo del consumo di materie prime, mettendo in evidenza la necessità di adottare approcci che guidino la transizione verso un’economia circolare.
In questa transizione, hanno un ruolo chiave le città, che consumano risorse, trasformano energia e generano rifiuti: questo non solo perché abitate da più della metà della popolazione mondiale, ma in quanto incubatori di innovazione e progresso, in grado di contribuire allo sviluppo sostenibile dell’intero territorio. Ma le città rappresentano anche gran parte del consumo di risorse naturali e sono responsabili della metà dei rifiuti globali e di alte percentuali di emissioni di gas serra.
È in questo contesto che il concetto di città si lega alla necessità di adottare pratiche e modelli di sviluppo urbano sostenibili. È sempre più necessario agire infatti sul contesto urbano andando ad applicare i principi dell’Economia Circolare con l'obiettivo di rendere le città più resilienti e in grado di prosperare a livello economico, sociale e ambientale. Il progetto Taranto Circolare nasce dalla consapevolezza di queste dinamiche globali e mira a mettere in pratica i principi dell’economia circolare nel contesto specifico della provincia di Taranto.
Attraverso il report Taranto Circolare vi è l’ambizione a delineare una panoramica dettagliata del livello di circolarità del territorio, ma si intende anche fornire proposte progettuali concrete e adattate alle specifiche sfide locali, contribuendo così alla creazione di un sistema territoriale più sostenibile
Le motivazioni che hanno portato alla stesura di quest'analisi sono molteplici: la principale è la consapevolezza che Taranto, con i suoi punti di forza, peculiarità e sfide, rappresenta un terreno fertile per l’implementazione di soluzioni innovative e sostenibili. La provincia di Taranto, infatti, è caratterizzata da una ricca storia industriale, che offre un terreno di studio e di intervento particolarmente stimolante.
Con questa premessa, il report consiste in uno studio dei flussi materici ed energetici dei principali macro-settori della provincia di Taranto nel 2020, andando a comprendere gli input, gli output, i rifiuti e le emissioni, e quantificando il livello di circolarità del territorio. Tale metodologia ha permesso quindi di evidenziare le criticità e i punti di forza di Taranto, e di andare a formulare delle proposte progettuali per ogni macrosettore, che potrebbero aumentare il livello di circolarità della città. Con questo obiettivo, le principali opportunità individuate si concentrano sulla valorizzazione dei sottoprodotti e l'efficientamento dei processi ad essi connessi, facendo leva sull'innovazione e la collaborazione tra i diversi attori territoriali.
I risultati dello studio sono stati illustrati in un webinar di presentazione, qui disponibile.
Il report è disponibile gratuitamente
Taranto Circolare, un progetto di impatto per la città di Taranto
Oltre alla stesura del report, l’obiettivo di Taranto Circolare è stato anche quello di sviluppare una piattaforma, disponibile online, che potesse collegare aziende, progetti e finanziamenti per far nascere e potenziare nuove idee sostenibili del e per il territorio. La piattaforma ospita già diverse realtà attive su Taranto.
Al suo interno, Tondo mette a disposizione anche una sezione dedicata ai Tools di misurazione della circolarità, presentati e illustrati in un webinar che si è tenuto il 12 marzo, e realizzati utilizzando metodologie riconosciute a livello nazionale e internazionale per analizzare e misurare la circolarità di prodotti, aziende e città.
Il tool di misurazione della circolarità dei prodotti è fondato su una metodologia riconosciuta a livello internazionale, il Material Circularity Indicator della Ellen MacArthur Foundation. Inserendo i dati necessari viene calcolato il livello di circolarità di un prodotto, partendo dai flussi di materie prime in ingresso e in uscita relativi al prodotto, l’energia specifica per il prodotto, l’acqua consumata, e il packaging. Lo strumento consente alle aziende di confrontare diversi prodotti, monitorarli nel tempo, testare nuovi design e identificare le aree di miglioramento al fine di ridurre al minimo l'impatto ambientale.
Il tool di misurazione delle aziende è composto da 71 indicatori e va a mappare 6 aree chiave dell’azienda. Questi indicatori e la metodologia di calcolo sono derivanti dalla specifica tecnica UNI/TS 11820. Il tool, basato proprio su questa normativa, fornisce il livello di circolarità complessivo a livello aziendale, permettendo di valutare l'efficacia dei processi produttivi e di individuare le aree più critiche su cui agire con strategie volte a ridurre gli sprechi e a ottimizzare l'uso delle risorse. Un ulteriore vantaggio che il tool offre alle aziende consiste nel poter sfruttare il dataset e i risultati della misurazione sia per un’eventuale valutazione di conformità di terza parte a opera di un ente accreditato, sia per redigere un bilancio di sostenibilità completo e trasparente. Inoltre, valutare il proprio livello di circolarità per agire in maniera mirata sui processi produttivi seguendo i principi dell'Economia Circolare, significa anche attenersi alle priorità delineate dal Green Deal e dalla Componente 1 della missione 2 del PNRR, "Economia circolare e agricoltura sostenibile".
Il tool di misurazione delle città parte dall’analisi degli strumenti disponibili in letteratura e usa 97 indicatori per comprendere il livello di circolarità delle città, indagando i flussi materici ed energetici, le emissioni atmosferiche, l’efficienza delle operazioni economiche, la salute degli ecosistemi e la qualità della vita dei cittadini. Il tool vuole creare una visione d’insieme del territorio e identificare le aree su cui agire per una trasformazione della città in un ambiente sostenibile e resiliente.
La raccolta e l'elaborazione efficace di dati non è sempre immediata o semplice, per questo Tondo si propone di supportare e guidare nel pieno sfruttamento dei tre strumenti disponibili, assistendo nella raccolta dei dati aziendali, nella comprensione dei risultati anche attraverso il benchmarking, e infine nella definizione di azioni volte al miglioramento del livello di circolarità
Nonostante i Tools di misurazione siano stati sviluppati solo recentemente, diverse imprese stanno già avviando i test. Tra queste, l'azienda EPM, che con oltre duemila dipendenti si distingue nel settore delle facility e dell'energy management da circa quarant’anni. Grazie anche al supporto di Tondo, EPM ha effettuato e completato con successo la misurazione di circolarità dell'azienda e questo ha permesso di individuare chiaramente gli ambiti che maggiormente richiedono un intervento migliorativo.
Taranto Circolare è un progetto organizzato e promosso da Tondo, con Eni in qualità di main partner del progetto. I partner scientifici sono l’Università degli Studi di Bari e il Politecnico di Bari. Il progetto è stato realizzato con il sostegno del PON Cultura e Sviluppo, del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo e del Comune di Taranto. Tondo ha ottenuto un contributo a fondo perduto da Banca d’Italia. Inoltre il progetto ha ottenuto il patrocinio di Confindustria Taranto e di Confapi Industria Taranto.
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