Terzo Settore e Agenda 2030. La coesione sociale come fondamento della sostenibilità

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Sono molti i fenomeni attuali che hanno riportato il tema della sostenibilità al centro del dibattito nazionale: disuguaglianza sociale, crisi finanziarie, incremento dei livelli di inquinamento, crisi del welfare state.
Per guidare il cambiamento verso la costruzione di un pianeta sostenibile si fa attualmente riferimento all’Agenda 2030: qui la teoria per cui lo sviluppo sostenibile riguardi solamente gli aspetti ambientali viene definitivamente superata. Con i 17 Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile (SDGs – Sustainable Development Goals), le diverse dimensioni dello sviluppo - sociale, ambientale, economica e di governance - prendono forma in una concettualizzazione integrata.
All'interno di questo panorama, il profit congiunge sempre più la dimensione economica e quella sociale nel processo di produzione di valore aggiunto, e “lo sviluppo sostenibile e la sfida di una sua declinazione operativa sono diventati punti nevralgici imprescindibili nell’ideazione e attuazione delle politiche a qualsiasi livello di governance”, come evidenziato dal Rapporto 2021 del Forum del Terzo Settore - “Terzo Settore e gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile”.
Nella trasformazione verso un modello incentrato sul perseguimento del benessere multidimensionale, equo, coeso e sostenibile, rispetto a PA e imprese il Terzo Settore risulta fortemente sollecitato, proprio perché “conseguire un impatto sociale positivo rappresenta l’obiettivo fondamentale di un’impresa sociale ed è spesso parte integrante e una componente permanente della sua attività” (CESE 2013).
Viene facile pensare al vantaggio che gli enti del Terzo Settore trarrebbero da questo processo di transizione. Eppure, nel Rapporto 2021 del Forum del Terzo Settore si evidenzia un ritardo di queste realtà nello sviluppo e nell’adozione di sistemi strutturati di monitoraggio, rendicontazione e valutazione delle proprie attività.
Ciò è legato ad un implicito di senso comune, secondo il quale il "sociale" genera un impatto genericamente "positivo" a prescindere, in ragione dei suoi interventi volti principalmente a dare risposte ai bisogni delle persone, in particolare di quelle più fragili. Tuttavia, proprio per orientare gli investimenti e l’uso sostenibile delle risorse, oggi è diventato necessario poter disporre di un sistema di valutazione rigoroso, in grado di misurare e rilevare la direzione del cambiamento generato.
Una delle sfide del Terzo Settore è dunque attestare che le attività, i progetti e gli interventi in ambito sociale generano cambiamenti nella comunità, incrementando la coesione della stessa
D'altronde, le stesse linee guida ministeriali sulla valutazione dell’impatto sociale (Decreto Ministeriale del 23/07/2019) hanno evidenziato l’esigenza di dotare il Terzo Settore di tali sistemi di misurazione del valore generato nella comunità.

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“Lo sviluppo sostenibile è uno sviluppo che soddisfi i bisogni del presente senza compromettere la possibilità delle generazioni future di soddisfare i propri” (dal Rapporto Brundtland “Our Common Future”, 1987, p. 41)
Partendo dal riferimento nazionale e internazionale (Codice del Terzo Settore, Agenda 2030), la sostenibilità, ovvero la capacità di attivare processi di sviluppo sostenibile, diventa un costrutto fondamentale nella valutazione dell’impatto sociale, in quanto permette di evidenziare il contributo che progetti e interventi possono dare al raggiungimento degli Obiettivi dell’Agenda 2030.
Mentre i due pilastri della sostenibilità - ambientale ed economico - sono stati nel tempo oggetto di ricerca e studio, il ruolo della sostenibilità sociale è stato evidenziato solo di recente dall’Agenda 2030, portando così al recente accrescere di strumenti e impianti di valutazione per misurare l’impatto sociale.
Per quanto la letteratura scientifica specializzata concordi sulla necessità di ulteriori approfondimenti e ricerche che offrano solide teorie e basi concettuali (Aledo-Tur, A., & Domínguez-Gómez, J. A. 2017), è ormai altamente condiviso come la coesione sociale sia il sostegno fondamentale dell’infrastruttura generale della sostenibilità, soprattutto di quelle economica e ambientale (La Posta, 2016). La sostenibilità sociale si configura così come la più strategica delle tre (Allianz, 2021).
Cosa si può osservare a partire da questi elementi?
- Serve attuare un cambio di prospettiva radicale: da un welfare che amministra risorse economiche per rispondere ai bisogni espressi dai cittadini e delegati alle Istituzioni, ad un welfare che pone al centro l’interazione tra i cittadini, e tra questi e le Istituzioni. È forte quindi la necessità di promuovere la partecipazione dei cittadini verso obiettivi comuni di coesione e salute.
- L'interazione diventa risorsa di welfare che contribuisce allo sviluppo della comunità, al pari delle risorse economiche, strumentali o strutturali. La Comunità si disegna in virtù di come i suoi membri interagiscono e gestiscono le esigenze comunitarie: diventa allora imprescindibile rendere intelligibile e misurabile l'interazione come oggetto di lavoro.
- Le risorse non sono più solo beni da consumare per il proprio individuale interesse, ma assumono valore nella gestione delle esigenze della comunità.

A partire da queste osservazioni ed applicando i riferimenti scientifici della Scienza Dialogica, DialogicaLab dà il via alla quarta edizione del corso di alta formazione per Manager “Community Maker”, con l'obiettivo di offrire a ruoli manageriali e di coordinamento operanti in ambito sociale conoscenze, competenze e strumenti utili a promuovere il valore generato dai propri progetti e misurare ciò che gli stessi lasciano a patrimonio della comunità.
Il corso si svolgerà a Milano dal 18 febbraio al 15 luglio 2023, in modalità blended, e sarà sviluppato in 4 moduli per un totale di 10 giornate. Le iscrizioni si chiuderanno il 20 gennaio 2023.
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Articolo in collaborazione con DialogicaLab: Silvia de Aloe, Ambra Richiedei, Eleonora Bacioccola
Bibliografia:
Aledo-Tur, A., & Domínguez-Gómez, J. A.(2017). Social Impact Assessment (SIA) from a multidimensional paradigmatic perspective: challenges and opportunities, in “Journal of environmental management”, vol.195, pp.56-61.
Centro Regionale di Informazione delle Nazioni Unite (2020). Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile.
Forum del Terzo Settore (2021). Il Terzo Settore e gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile Rapporto 2021
Gallone, C., Pavoni, G., & Rumi, L. (2022). Le PMI e la sfida della sostenibilità, “Secondo Welfare, 9 dicembre 2022.
Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Decreto Legge 23 luglio 2019 - Linee guida per la realizzazione di sistemi di valutazione dell'impatto sociale delle attivita' svolte dagli enti del Terzo settore. Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, 19 settembre 2019.
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