AGITATEVI. Linguaggi visivi contemporanei per contaminare lo spazio pubblico. La Call for Artists di CHEAP

Cheap AGITATEVI Viale Ercolani, Bologna - Foto di Margherita Caprilli
AGITATEVI – stampato a lettere cubitali, un'esortazione, un imperativo categorico, una citazione non proprio velata. Sono i nuovi poster affissi per le strade di Bologna da CHEAP, il progetto di arte pubblica che lavora col formato del manifesto, facendo dell'instabilità della carta il proprio medium di elezione e rivendicando l'effimero e la temporaneità come cifre della propria pratica artistica nello spazio pubblico.
“In questo Agitatevi c'è tutta l'urgenza di cambiamento che sentiamo sul piano politico, ambientale, sociale – e anche culturale. C'è l'idea che serva agitazione anche per ridefinire i paradigmi della rappresentazione nello spazio pubblico, per ricontrattare il diritto alle città e ad un'idea meno meschina di cittadinanza”.
La Call For Artist di CHEAP è l'invito annuale a contaminare lo spazio pubblico rivolto ad artisti che utilizzano linguaggi visivi contemporanei: la partecipazione avviene attraverso l'invio digitale di poster che, se passeranno la selezione, verranno stampati e affissi nelle strade di Bologna
Ogni anno la Call For Artist raccoglie il contributo internazionale di centinaia di artiste e artisti che si occupano di grafica, illustrazione, lettering, fotografia, collage e tecniche miste: un campionario visivo ampio come l'immaginario che hanno saputo ricostruire negli scorsi anni, su temi come SABOTAGE, DISORDER, RECLAIM e ON FIRE.
Per questa edizione 2023 che arriva nel decennale della fondazione del progetto di arte pubblica su poster, CHEAP rispolvera una citazione di Gramsci e affida l'Agitatevi dell'intellettuale antifascista alle visioni contemporanee che la call for posters raccoglie.
La call è ogni anno tematica, politica, immaginativa: i titoli non vengono dipanati interamente, rimangono aperti all'interpretazione di chi vorrà cogliere l'invito, ridefinirne il senso nel formato del poster.

Cheap AGITATEVI- via d'Azeglio, Bologna. Foto di Margherita Caprilli
“La call for artists è tutto ciò che sopravvive del festival: l'invito annuale, aperto a chi si occupa di visivo in tutte le declinazioni e media praticabili, rimane il core del progetto di arte urbana nel suo essere riappropriazione collettiva di spazio e di discorso pubblico. Se da una parte l'operazione riesce ad essere una ricognizione nei linguaggi visivi contemporanei, dall'altra attiva un percorso di partecipazione, questo inferno artificiale a cui nemmeno CHEAP è riuscita a sottrarsi, seppur mantenendo modalità proprie nel gestirla.
Nel tempo, il potenziale eversivo di questo strumento si è palesato sui muri della città: la call for artists è anche un incredibile dispositivo decoloniale, in grado di accogliere e amplificare altri sguardi e immaginari, stratificati in carta sul paesaggio urbano (e italiano e europeo e occidentale) di Bologna - una forma di attentato alla bianchezza che CHEAP si augura possa solo moltiplicarsi.” - CHEAP
La scadenza per la partecipazione è fissata per il 7 Luglio 2023: Qui è possibile leggere il regolamento e mandare la propria candidatura
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