Rinnovabili: in Friuli Venezia Giulia 55mln di euro per la transizione energetica delle PMI

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"Il bando da 55 milioni di euro a favore delle Pmi per l'utilizzo delle energie rinnovabili rientra nelle politiche regionali a favore della transizione energetica. A questi 55 milioni si aggiungono i 100milioni di euro a favore degli impianti fotovoltaici per i privati, il cui primo bando dedicato alle case singole verrà approvato in settimana dalla Giunta. Si tratta di risorse che si aggiungono alle misure a sostegno della transizione energetica per gli impianti sportivi, per le aree culturali e a favore dei Comuni; interventi che complessivamente, solo negli ultimi mesi, valgono oltre 200milioni di euro e puntano a dotare il Friuli Venezia Giulia di nuove fonti di approvvigionamento energetico e a mettere in sicurezza il nostro sistema produttivo".
Lo ha detto il governatore della Regione Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, durante la presentazione del bando relativo ai finanziamenti a fondo perduto per l'utilizzo delle energie rinnovabili nelle imprese, assieme all'assessore regionale alle Attività produttive Sergio Emidio Bini nella sede della Regione a Udine.
Si tratta di un bando che inaugura la fase di attuazione del Programma regionale Fesr Fvg 2021-2027 e prevede finanziamenti a fondo perduto per l'utilizzo delle energie rinnovabili nelle piccole e medie imprese (Pmi) regionali; può contare su una dotazione finanziaria proveniente per 24 milioni da fondi del Programma Fesr, cui si aggiungono 31 milioni di risorse stanziate a valere sul bilancio regionale, per complessivi 55 milioni di euro. Di questi, 5 milioni sono riservati al finanziamento degli impianti più piccoli, ovvero di quelli fotovoltaici con potenza nominale inferiore a 12 kWp o impianti di solare termico.
La domanda potrà essere presentata dalle 10 del prossimo 15 febbraio alle 16 del 15 giugno 2023 per via telematica tramite il sistema on line dedicato
Le domande verranno prese in carico immediatamente, essendo un bando cosiddetto a sportello. Si tratta di una modalità scelta per poter provvedere celermente alle istruttorie: l'obiettivo, infatti, è di concedere i contributi entro 60 giorni dalla presentazione delle domande e chiudere le concessioni entro il mese di settembre.
Nel dettaglio i beneficiari che potranno accedere ai finanziamenti sono le microimprese, piccole e medie imprese dei settori manifatturiero, del commercio e dei servizi di alloggio e ristorazione, trasporto e magazzinaggio, delle attività professionali, scientifiche e tecniche, del noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese, delle attività sportive, di intrattenimento e di divertimento e le altre attività di servizi definite nel bando, anche in forma di consorzio, società consortile o rete di impresa con soggettività giuridica, con attività primaria o secondaria riferita alla sede legale o unità locale/sede secondaria in cui viene realizzato l'intervento, per investimenti che non siano stati avviati prima del 24 novembre 2022.
Il limite minimo di spesa previsto dal bando è di 25 mila euro, mentre il contributo massimo concedibile è di 250 mila euro. Alle piccole imprese potrà essere riconosciuto il 50 per cento della spesa ammissibile, alle medie imprese il 40 per cento
I contributi per le iniziative previste dal bando sono concessi nel rispetto di quanto previsto, nell'ambito della misura "Aiuti di importo limitato" dal regime quadro Fvg del "Quadro temporaneo di crisi per misure di aiuto di Stato a sostegno dell'economia, a seguito dell'aggressione della Russia contro l'Ucraina". ARC/LP/al
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