Casa e lavoro per le donne vittime di violenza. La Ri-Nascita parte dalla rigenerazione urbana

 

Ri Nascita

Photo by Connor Wilkins on Unsplash

 

Si chiamerà “Ri-Nascita” e sarà il progetto che darà nuova vita a Cascina Carpana, storica cascina ottocentesca milanese in zona Porto di Mare, nel quadrante sud-est della città, in quella periferia che già sta vivendo molte trasformazioni, frutto delle più recenti politiche di rigenerazione urbana.
Tra queste, ora si aggiunge un nuovo tassello: l’associazione SVS DAD-Donna Aiuta Donna Onlus si è aggiudicata in qualità di capofila (in via ancora provvisoria, l’aggiudicazione definitiva è attesa a breve) la concessione in diritto di superficie per una durata 90ennale del complesso cascinale, messo a bando dall’Amministrazione comunale, che ne è proprietaria, nel settembre scorso, con un progetto il cui scopo prioritario è garantire un luogo sicuro alle donne vittime di violenza con figli minori, per il periodo necessario a costruire le basi per la propria autonomia economica e abitativa, in collaborazione con la Rete territoriale interistituzionale antiviolenza (Rtia) coordinata dal Comune di Milano.

 

7 edifici, quasi 1.800 mq stimati, cui si aggiungono oltre 460 mq di portici e altri 19mila mq di aree esterne: qui si concentrerà “Ri-Nascita”

 

Obiettivo del progetto è fornire ospitalità alle donne vittime di violenza, aiutandole a ritrovare la loro piena autonomia con l’avvicinamento ai temi della formazione, del lavoro, della professionalità e dell’indipendenza economica, all'interno di un luogo sicuro. Formazione e lavoro saranno offerti anche ad altre donne in condizioni di disagio, pur non residenti in Cascina, attraverso attività di ristorazione e un esercizio commerciale aperti a tutta la cittadinanza.


Più nel dettaglio, è prevista la realizzazione di una decina di appartamenti, ognuno con una superficie tra i 30 e i 40 mq, per l’accoglienza delle donne maltrattate e dei loro figli, una cucina didattica anche a supporto dell’attività di catering, uno spazio per la ristorazione e la socialità, una caffetteria, un negozio di alimentari, un asilo per cani, un centro ippico in cui organizzare percorsi di benessere per adulti e bambini, laboratori artigianali ricavati nell’attuale fienile, oltre ad una zona espositiva e ad aule di formazione.


Le aree esterne comprenderanno invece campi di calcetto e mini-basket, il dehor del ristorante, un parco giochi, un orto condiviso, un maneggio ed una piazza a disposizione di eventuali attività di mercato.

 

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Cascina Carpana - Fonte foto Comune di Milano

 

In sinergia con l’associazione di volontariato Casa di Accoglienza delle Donne Maltrattate-CADMI e con quella sportiva dilettantistica Campacavallo, SVD DAD Onlus promuoverà anche la conoscenza e la fruizione della storica Cascina Carpana: saranno organizzate iniziative che portino gli abitanti del quartiere e l'intera cittadinanza a vivere momenti di coesione sociale attraverso differenti proposte quali attività sportive, laboratori specifici di Pet Therapy rivolti a ragazze e ragazzi disabili, percorsi dedicati alle scuole per prevenire i fenomeni di marginalità e disagio sociale.

 


“Il progetto presentato - spiega Alessandra Kustermann, presidentessa di SVS DAD Onlus e direttrice della Clinica Mangiagalli del Policlinico di Milano - è nato dalla volontà di creare un luogo sicuro dove le donne e i loro figli, usciti da un'esperienza di violenza domestica, possano recuperare la serenità psicologica, acquisire nuove competenze professionali e trovare un'indipendenza economica che permetta loro di affrontare il mondo in autonomia. Sarà un luogo residenziale o diurno dove potranno sperimentare la loro capacità lavorativa in una modalità protetta per un anno, dopo una formazione specifica, per affrontare poi la ricerca di un lavoro esterno e di un’abitazione dove vivere con i loro figli. Contemporaneamente, grazie all'attività dell'associazione sportiva Campacavallo, la Cascina sarà un luogo aperto per gli abitanti del quartiere Corvetto e di Milano, dove sarà possibile fare equitazione, pet therapy, lezioni di circo e giocare a pallavolo e pallacanestro nella corte lombarda”.

 

“Abbiamo scelto di partecipare a questo progetto - aggiunge Manuela Ulivi, presidentessa di CADMI - per sperimentare un'alternativa alle comunità mamma-bambino, mettendo a disposizione la nostra trentennale competenza nell'accoglienza e ospitalità delle donne che escono dalla violenza. La Cascina sarà ristrutturata ricavando appartamenti singoli in cui le donne e i loro figli possano trovare un luogo sicuro, dove sentirsi a proprio agio, per poter ripartire”.

 

SVS Donna Aiuta Donna Onlus

Fonte foto pagina Facebook SVS Donna Aiuta Donna Onlus

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