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Pubblicità responsabile: torna il Premio San Bernardino

premio san bernardino

 

L’ironia come chiave per insegnare le regole del riciclo perché “non serve farsi le trecce per salvare il mondo”; i mitici Transformers che spronano i più giovani a “trovare il coraggio di diventare l’eroe di qualcuno” e ancora la spiaggia, un “paradiso dove non c’è posto per la plastica”.

Sono alcune delle otto video campagne advertising finaliste del 17° Premio San Bernardino per la pubblicità socialmente responsabile in programma a Roma, martedì 3 dicembre  e organizzato da May Communication in collaborazione con l’Università Lumsa.

 

 Consumo sostenibile, corretto utilizzo della plastica, riciclo ma anche temi sociali come il bullismo, la solidarietà declinata in diversi ambiti che vanno dalla donazione del midollo fino all’adozione a distanza e alla lotta alla povertà che nega sogni e opportunità.

 

Questi i contenuti degli spot in finale, equamente suddivisi nelle due categorie del Premio, profit e non profit per ciascuna delle quali verrà individuato il vincitore.

 

In gara per la sezione profit, il progetto di sensibilizzazione di The Jackal con Ferrarelle “8 cose che sapevi di sicuro sul riciclo” (agenzia Ciaopeople); #ILoveYouHater di Sprite (agenzia McCann Worldgroup) contro il bullismo, il pregiudizio e l’omofobia oltre a “C’è un eroe in ognuno di noi” firmato da Sinfonia Lab per la multinazionale dei giocattoli, Hasbro, in favore dell’Associazione donatori midollo osseo e “Protect Paradise. Non c’è posto per la plastica in paradiso”, la campagna del brand internazionale Corona per salvare le coste dalle tonnellate di plastica.

 

Pregi e difetti della plastica tornano anche nella sezione non profit con il dibattito a suon di “Schiaffi” di Corepla per un’informazione ecologica (Isobar, gruppo Dentsu Aegis Network). Virano invece al sociale le altre tre proposte in competizione, a partire dalla campagna “Questo Natale adotta un bambino a distanza, cambia la sua vita e anche la tua”, ideata per ActionAid da The Jackal e “Tutti hanno un sogno” lanciata da Emergency (che ha vinto nel 2018) contro guerre e povertà “Per un 2019 migliore. Per tutti” (agenzia Ogilvy). “L’integrazione è semplice. Lo capisce anche un bambino” è lo slogan di “Piccoli”, lo spot di ACRA, Fondazione ISMU e Pubblicità Progresso, co-finanziato dall’Agenzia italiana per la Cooperazione (firmato da Acqua Group), perché “a volte bisogna tornare piccoli per essere grandi”.

A giudicare le campagne pubblicitarie, il direttore di Avvenire, Marco Tarquinio; il past president di Pubblicità Progresso, Alberto Contri; il giornalista-vaticanista, Lucio Brunelli; la giornalista del Corriere della Sera, Sara Gandolfi; il Prorettore dell’Università Lumsa Gennaro Iasevoli; il preside dell’Istituto superiore di catechesi e spiritualità missionaria della Pontificia Università Urbaniana, Luca Pandolfi e Nataša Govekar, della direzione Teologico Pastorale del Dicastero Vaticano per la Comunicazione.

 

Previsto anche l’approfondimento “Quando i social diventano memorabili” a cura della Community Commenti memorabili, vincitori nella sezione miglior pagina Facebook dei Macchianera 2019, gli Oscar del Festival della Rete.

 

Nel corso della mattinata, sarà consegnato anche il Premio San Bernardino “giovane pubblicitario 2019”, assegnato al miglior advertising tra quelli elaborati dagli studenti delle scuole superiori di Roma e provincia .

 

Nel pomeriggio (ore 14), in programma anche il convegno “Le sfide della comunicazione ecosostenibile: comunicare informazioni rilevanti e costruire consapevolezza” con 8 interventi legati all’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile  da parte di esperti, professionisti della comunicazione e dell’ambiente, blogger e giovani attivisti.

 

 

Le campagne finaliste Premio San Bernardino 2019

 

Finaliste Profit

 

Ferrarelle - 8 cose che sapevi di sicuro sul riciclo

“Non serve essere svedese e farsi le trecce per salvare il mondo, iniziate guardando questo video”. Così i The Jackal hanno lanciato il progetto di sensibilizzazione ambientale con Ferrarelle. Si tratta di un video dedicato all’importanza del corretto riciclo di tutti i materiali, in particolar modo della plastica PET. Un messaggio che arriva dal mare e raggiunge chi questo mondo lo vuole salvare.

 

 

Corona - Non c’è posto per la plastica in paradiso

Corona è nata sulla spiaggia e considera i litorali e i mari come fossero casa sua. Per questo il brand si impegna a livello internazionale a proteggere le coste dalle tonnellate di plastica che ogni anno inquinano gli oceani.  Corona – brand da sempre impegnato nella salvaguardia dell’ambiente – ha progettato una campagna di sensibilizzazione interamente dedicata alla tutela del territorio e, in particolare, delle nostre spiagge: Protect Paradise.

Al centro di tutto c’è l’iniziativa Pay With Plastic, organizzata durante la Ocean’s week a Milano a giugno: chi ha inserito una bottiglietta di plastica nell’apposita plastic machine ha ricevuto in cambio un coupon che dava diritto a una bottiglia di Corona gratuita, da ritirare nei locali che partecipano all’iniziativa.

La plastic machine sorgeva al di sotto di un’imponente onda, un’installazione di plastica dal forte impatto visivo, ottenuta da attività di recupero e riciclo composta da 15 metri cubi di materiale per un peso di circa 220kg, con oltre 12000 bottigliette e bicchieri.

 

 

Hasbro - C’è un eroe in ognuno di noi

“In te puoi trovare il coraggio di diventare l’eroe di qualcuno”. È questo lo slogan della campagna di sensibilizzazione alla donazione del midollo rivolta ai più giovani che vede Hasbro, la multinazionale dei giocattoli, supportare l’impegno di Admo (Associazione donatori midollo osseo) nel diffondere la cultura del dono. Portavoce del messaggio sull’importanza della donazione sono gli eroi Transformers, gli alieni auto-robot nati nel 1984, che sono diventati esempi di coraggio e solidarietà.

 

 

Sprite - Love your hater

#ILoveYouHater di Sprite è la nuova campagna che invita a rispondere agli hater con ironia e leggerezza. Il brand prende una posizione forte contro il bullismo, il pregiudizio e l’omofobia. La comunicazione, attiva sui canali social e con uno spot TV, pone l’accento sugli insulti e sugli stereotipi più frequenti degli hater: aspetto fisico, orientamento sessuale e colore della pelle.

 

 

 

Finaliste Non profit

 

Actionaid - La campagna umanitaria definitiva

Lo spot gioca sullo stereotipo del “buon samaritano”, che dona ai meno fortunati, a chi è in continua sofferenza. Attraverso l’ironia si mette in luce un altro paradigma della solidarietà: aiutare le persone a stare meglio, invece che “a stare meno peggio”. Adottare a distanza significa aiutare una persona che è felice di stare a casa sua, in Africa, ma che potrebbe stare meglio se avesse una scuola, medicine e le assistenze minime.

 

 

Corepla - Schiaffi

Pregi e difetti della plastica: un argomento su cui non serve aver ragione, ma consapevolezza.

Sei tra i polemisti più brillanti dei social network e della Tv si prendono a schiaffi in inediti confronti a due voci: Vittorio Sgarbi versus Costantino Della Gherardesca, Camila Raznovich versus Ambra Angiolini, Filippo Solibello versus Tommaso Zorzi. Da un punto di vista di una ecologia dell’informazione ognuna di queste tesi è vera a suo modo, ma parziale. Il tema è più articolato e richiede un surplus di intelligenza per condividere delle buone ragioni, collaborare per trovare una soluzione all’altezza del problema.

 

 

Emergency - Tutti hanno un sogno

Lo spot racconta dei sogni di una ragazza, che desidera cose semplici: una casa, amici, riposarsi, avere una famiglia. Ma questa non è la sua storia, perché non può permettersi desideri di questo tipo. È nata dove c’è la povertà e la guerra. Certi sogni non sono per tutti, ma dovrebbero.

 

 

Acra/Fondazione ISMU/Fond. Pubblicità Progresso - Piccoli

Stereotipi, pregiudizi e offese… ma con il sorriso. A parlare sono alcuni bambini di diverse etnie ma della stessa classe, che giocano a fare “i grandi”, ripetendo ciò che sentono ogni giorno. “Nei ristoranti etnici non sai mai quello che mangi” o “Questi ci rubano il lavoro”: ad ogni frase corrisponde una risata, finché non entra la maestra che li esorta a “smettere di giocare a fare i grandi”. D’altronde, per loro è tutto un gioco, anche l’integrazione, così semplice che riesce a capirla anche un bambino.

 

 

 

Patrocini Premio e Convegno: Pontificio Consiglio della Cultura, Regione Lazio, Rai Responsabilità Sociale.Sponsor Premio: UnipolSai Assicurazioni, con il contributo di Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo. Partner: Agenzia italiana per lo sviluppo sostenibile (Asvis). Media partner: Avvenire.

Sponsor Convegno: Veronafiere, Corepla (Consorzio nazionale per la raccolta, il riciclo e il recupero degli imballaggi in plastica), Bentus Laboraories. Partner: Agenzia italiana per lo sviluppo sostenibile (Asvis). Media partner: Avvenire.